Lodovico Rastelli (Castelletto Scazzoso 1801, Genova 1878)
Nato nel borgo medievale di Castelletto Scazzoso (oggi Castelletto Monferrato), nel 1801, Lodovico Rastelli è documentato nel centro storico di Genova in Piazza Lavagna come riparatore di strumenti musicali; le notizie riguardanti il suo apprendistato sono carenti, eppure possiamo credere che già dai primi anni si dedica alla costruzione di strumenti, in particolare chitarre e contrabbassi, quindi violini e viole. Negli otre quarant’anni di attività troviamo registrata la sua bottega in varie vie entro le mura medievali in un quasi frenetico spostarsi di laboratorio in laboratorio; negli ultimi anni fu aiutato dalla figlia Vincenza, rara testimonianza di donna dedita alla liuteria nell’Ottocento. Morì a Genova in vico Notai nel 1878. Spesso frettolosamente considerato come mero riparatore, Lodovico Rastelli vanta una cospicua produzione di violini, viole, violoncelli, contrabbassi e chitarre costruiti nell’arco di una lunga carriera; alcune somiglianze nello stile lo avvicinano a Nicolò Bianchi, col quale è probabile abbia collaborato. Nel suo catalogo si contano alcuni strumenti ornati con un delicato lavoro di filettatura a motivi geometrici.